Altra gara amichevole, altro pareggio, altro 3-3 per la Nazionale Italiana Femminile di Hockey su Prato, che nella terza gara disputata (in quattro giorni) con la Scozia si fa rimontare due gol negli ultimi cinque minuti di gara. Evidenti (e costanti), però, i progressi delle azzurre.

Con questo risultato l’Italia chiude il proprio raduno con tre pareggi (tutti, incredibilmente, per 3-3), una sconfitta (1-2) e uno score di dieci reti segnate e undici subite in 280 minuti. Tante, però, le indicazioni positive fatte pervenire dalle atlete all’allenatore Fernando Ferrara; sia nel corso delle partite che nel corso degli allenamenti del pomeriggio.

La partita di oggi. Ritmo subito elevatissimo, con le squadre che ormai (alla terza gara in 96 ore) si conoscono piuttosto bene. Al 15’ doppio corner corto per l’Italia ed è in occasione del secondo tiro che le azzurre trovano il gol del vantaggio: lo firma Alessia Padalino. Tre minuti più tardi Chiara Chirico para un corner corto alla Scozia e dopo due giri di lancette Braconi firma il 2-0 per le azzurre. L’Italia gioca bene e controlla la partita, ma al 37’, su corner corto, le scozzesi dimezzano lo svantaggio (2-1). L’Italia chiude i primi 35’ in avanti, nel punteggio e nell’atteggiamento; ed è così che inizia anche la ripresa: al 50’, con un potente e preciso corner corto, Chiara Tiddi sigla il 3-1. Nel corso della ripresa la gara è piuttosto equilibrata ma nelle fasi finali la Scozia perviene al pareggio grazie a due corner corti: il primo 66’, l’ultimo proprio allo scadere, quando nonostante una triplice parata di Chirico, le nostre avversarie riescono a trovare la porta e a chiudere la gara sul 3-3.

Stiamo lavorando molto e sono soddisfatto di quello che stiamo facendo”, dice l’allenatore Fernando Ferrara a fine partita. “Ritengo che dal punto di vista del risultato meritassimo di più in queste partite – prosegue l’allenatore dell’Italdonne -  perché abbiamo costruito più dei nostri avversari, ma non siamo riusciti a concretizzare quanto prodotto”. Per crescere occorre “avere fiducia e stringere i denti nei momenti giusti” per portare a casa il risultato, anche perché “nelle amichevoli il risultato non conta ma quando ci sono in ballo i punti bisogna vincere” se nel Round 2 l’Italia si vuole giocare l’accesso alla fase successiva. A ogni modo “continuiamo con questa linea di gioco, che è fatta di proposizione e buone intenzioni” chiosa Ferrara; a conforto del lavoro sul quotidiano fatto dallo staff azzurro, ieri (dopo la sconfitta in amichevole con la Scozia in cui l’Italia non aveva sfruttato i dieci corner corti ottenuti) le giocatrici si sono allenate quasi novanta minuti su quella fase e stamattina due dei tre gol dell’Italdonne sono arrivati proprio su corto (tre quelli concessi in totale, ndr).

Domani, mercoledì 20 febbraio, la Nazionale Italiana Femminile partirà alla volta di Valencia, Spagna, dove proseguirà il raduno in vista del Round 2 della World League che prenderà il via, nella città della Comunidad, lunedì 25 febbraio. L’Italia affronterà Spagna, Irlanda, Bielorussia e Repubblica Ceca; le prime due classificate otterranno il pass per il Round 3.

(nella foto - FIH/Giorgini - Alessia Padalino)

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