Non parte bene l’avventura dell’Italia nel Round 1 della Hockey World League di Praga. Gli azzurri di Roberto Da Gai (n. 35 al mondo) perdono infatti 2-1 dalla Bielorussia di Dmitry Anachanka, n. 39. Di Tommy Keenan al 20’ del primo tempo, su rigore, la rete del momentaneo 1-1. Domani, ancora alle 12:15, l’Italia affronta Cipro, che oggi affronta la Repubblica Ceca. Bene l’Ucraina contro la Lituania nel derby tra ex sovietiche: 9-0.
Coach Da Gai schiera dapprincipio Padovani tra i pali, capitan Perelli e poi (in ordine alfabetico) Amorosini, Castaño, Dallons, Herrera, Keenan, Montone, Nuñez, Ursone e Viscolani. Trovano spazio nel corso della gara Lixi (7’), Ponce (11’), Garbaccio (14’), Grossi (23’), Lai (31’) e Forani (53’): in pratica tutti i giocatori di movimento, eccezion fatta per il portiere Francesconi.
Partenza in salita con Ivan Lutsevich che la sblocca per i bielorussi (7’) direttamente su corto – che si infila tra le gambe di Padovani - alla prima vera occasione per i nostri rivali. Un minuto più tardi la coppia arbitrale Dowdall (inglese) e Holek (ceco) sventola il (‘doppio’) verde a Lutsevich e Belavusau, ma l’Italia non ne approfitta. La pressione azzurra si fa insistente e porta alla concessione di un rigore (20’) per fallo del portiere Vitko su Ponce, che Tommy Keenan trasforma per l’1-1 che riequilibra il match. Giallo per Korsik (27’) che certifica l’eccesso di fisicità della Bielorussia e i primi 35’ si chiudono in parità (1-1) con l’Italia in vantaggio e nel numero di occasioni create e nei corner corti (tre). Nella ripresa nuova superiorità Italia al 41’ per il giallo a Tsimaskohu; un minuto più tardi primo cartellino per i nostri (ma quello sventolato a Nuñez è ‘solo’ di colore verde) ma la gara non si sblocca. Lo fa però la Bielorussia, con una vecchia conoscenza dell’hockey italiano: Aliaksandar Hancharou, già campione d’Italia con Amsicora, a 3’ dal termine trasforma un rigore e fa 2-1 per i nostri avversari. Sul fil di sirena corto per l’Italia, ma la fortuna non ci arride: palo (di Keenan) e pallina che (su respinta di Dallons) termina la propria corsa sul fondo.