C’è una storia romantica nell’hockey prato italiano: è la storia del (nostro) paralimpico. Quest’estate gli “Invincibili” del Parahockey saranno ad Amsterdam, in agosto, per partecipare all’Europeo di specialità e onorare il terzo posto di due anni fa. Anzi, migliorarlo: perché questi sono atleti abituati a vincere. Nel corso di questi anni di attività la nazionale italiana ha infatti collezionato una serie incredibile di successi centrando, fin dalla prima uscita internazionale (Monchengladbach 2011) il trofeo di campione d’Europa e oggi è, a ragione, un punto di riferimento nel panorama dell’hockey paralimpico mondiale. Un successo che non è casuale ma è frutto del lavoro, di anni, della Polisportiva L’Archetto, che ha in Marco Carboni l’anima e il corpo e nei suoi collaboratori complici meravigliosi. Partita oltre venti anni fa con il basket e il futsal, dal 2010 questa associazione si è dedicata anche all’hockey prato (e poi all’Indoor) facendolo diventare, nel giro breve, il fiore all’occhiello dell’intera attività. Ma chi sono i ragazzi di Marco? Sono atleti con disabilità e disagio intellettivo relazionale, talvolta con un carattere difficile, spesso con storie di estreme difficoltà ‘sulle’ spalle. E per i quali lo sport è diventato un fomite sociale: un’occasione di riscatto. Questi ragazzi sono di Roma, di zone difficili della capitale, come Torbellamonaca e Torre Angela; alcuni provengono da case famiglia, altri hanno perso i genitori: il disagio, al di là delle condizioni cognitive, ammanta molti di questi giovani, che nello sport (e nell’hockey) oggi hanno trovato casa e famiglia. C’è anche questo (e molto altro) nella storia dei nostri Invincibili: giocatori e atleti che ci hanno portato sul tetto d’Europa (e nel 2014 addirittura del Mondo) grazie alla loro voglia di combattere e primeggiare, instillata loro da tutto lo staff del paralimpico: allenatori ma anche amici, riferimenti e, più che talvolta, guide.

Questi ragazzi hanno pochissimo – dice Marco Carboni – anzi, in molti casi niente”; questo fa sì che lo sport finisca con l’essere un vero e proprio lusso, perché spesso “non hanno nemmeno i soldi per il biglietto dell’autobus” ed è assente “il supporto delle famiglie. Eppure sappiamo arrangiarci; con molti sacrifici e con tanto volontariato”, dice Marco, supportato da persone ‘con un cuore grande così’. Fino ai 18 anni di età - perché la maggior parte di questi ragazzi sono giovanissimi - la certificazione di disabilità, che dà un pieno riconoscimento, “il 90% delle volte è incompleta, perché in fase di accertamento di diagnosi, oppure rivedibile a maggiore età: quindi non hanno diritto all’abbonamento o ad altre agevolazioni che potrebbero essere utili per sviluppare al meglio le capacità sportive”: sì, perché dietro a un semplice allenamento possono esserci anche storie di questo genere, fatte di ostacoli che per alcuni sono grandi come un granello di sabbia, per altri come un macigno.

Ma nonostante ciò i risultati, non solo sportivi, ma in termini di coinvolgimento, sono in costante crescita: “Nell’ultima manifestazione, ad Anversa (era settembre 2016), la squadra ha esordito con sei giovani sotto i 18 anni (e molti under 16)”. Al di là del secondo posto finale, per questi ragazzi esperienze del genere significano una iniezione di fiducia, uno scarto in avanti nel lungo percorso della vita.

Ragazzi e atleti, conclude Carboni, che “hanno saputo ritagliarsi dello spazio anche al di fuori delle realtà paralimpica e alcuni sono tesserati con società romane e non solo (San Saba Graffiti, Lazio HP, Lazio Giovani, Campagnano, San Vito Romano, Lazio NCR, CUS Cagliari)”: perché ”Invincibili” non si nasce, ma si diventa con l’impegno e il sacrificio.

Lo sport paralimpico è uno degli ambiti d’interesse federale del quadriennio olimpico 2017-20 – dice il Presidente FIH Sergio Mignardi – perché la visione della pratica sportiva della nuova FIH vede l’hockey come strumento di miglioramento della vita delle persone”. E per quanto riguarda il Parahockey, conclude il Presidente, “abbiamo dato l’incarico di referenti federali ai Consiglieri Cinti e Di Guardo”.

 
GUARDA LA GALLERY DI FOTO

IL PARAHOCKEY ITALIANO

I NUMERI: 106 atleti tesserati FISDIR; 16 le donne (di cui 4 under 18) e  90 gli uomini (di cui 20 under 18)

INIZIO ATTIVITA’ HOCKEY PARALIMPICO: 1° luglio 2010

TORNEI E RISULTATI SPORTIVI:

1) Walter Mayer Tal (Germania – Mönchengladbach 20-24/08/2011) - > 1° posto

2) European Paralympic Hockey Cup (Italia – Roma 26-29/10/2012) - > 1° posto

3) Euro Parahockey Tourament (Belgio – Anversa 22-24/08/2013) - > 1° posto

4) World ParaHockey Rabo Tornament (Olanda - The Nague 31/05-02/06/2014) - > 1° posto

5) Integration Cup (Belgio – Anversa – 28-30/08/2014) - >  1° posto

6) Catalunya Parahockey Tournament (Spagna – Barcellona 24-25/05/2015) - >  1° posto

6) Euro ParaHockey Tournament (Regno Unito – Londra 19-22/08/2015) - >  3° posto

7) ParaHockey Essen Tournament (Germania – Essen 22-24/06/2016) - >   1° posto

8) Integration Cup (Belgio – Anversa 10-11/09/2016) - >   2° posto


PROSSIMO APPUNTAMENTO:

9) Euro ParaHockey Tournament (Olanda – Amsterdam 19-24/08/2017)

LISTA ATLETI D’INTERESSE NAZIONALE (ROSA A 28 ATLETI/4 PORTIERI):

1) AKENVWA GODWIN

2) AMZA ALBAN

3) BRUNO DAMIANO

4) CAMEROTA IVAN

5) CASILE STEFANO

6) CASU EMILIO

7) DAMIANI LUCIANO (GK)

8) DAMIANI OMAR (GK)

9) FARCAS GIOVANNI

10) FELICI GIOVANNI

11) FIORI DANILO

12) FIORI DAVIDE (GK)

13) FIORI FABIO

14) LECIS MARCO

15) MAURIZI ALESSIO

16) MICHELANGELI ANDREA

17) MILANA DIMITRI

18) OSAYOMWANBOR ESEOSASERE

19) OSAYOMWANBOR UYIOGHOSA

20) PASQUALI ANDREA

21) PROFILI EMANUELE

22) PROFILI MIRKO

23) SANNINA ANTONIO

24) SASSONE SALVATORE (GK)

25) SCIPIONI EMANUELE

26) STOIAN DANIEL

27) TSMONAR DANILO

28) VOLPI RICCARDO

STAFF:

CINTI FRANCESCO: CONSIGLIERE RESPONSABILE DEL SETTORE

DI GUARDO LORENZA: MEDICO

CARBONI MARCO: ADDETTO AL SETTORE



(nella foto: Paralimpici e alcuni componenti dello staff della Nazionale Senior insieme al CPO Acqua Acetosa, in una foto scattata in occasione del raduno della maschile del 15-19 febbraio 2017)

jQuery(window).on('load', function() { new JCaption('img.caption'); }); jQuery(document).ready(function(){WfMediabox.init({"base":"\/","theme":"standard","width":"","height":"","lightbox":0,"shadowbox":0,"icons":1,"overlay":1,"overlay_opacity":0.8,"overlay_color":"#000000","transition_speed":500,"close":2,"scrolling":"fixed","labels":{"close":"Close","next":"Next","previous":"Previous","cancel":"Cancel","numbers":"{{numbers}}","numbers_count":"{{current}} of {{total}}","download":"Download"}});}); jQuery(function($){ initTooltips(); $("body").on("subform-row-add", initTooltips); function initTooltips (event, container) { container = container || document;$(container).find(".hasTooltip").tooltip({"html": true,"container": "body"});} });